Ho sceso dandoti il braccio
Poesia di Eugenio Montale (scheda del poeta)
Tutte le poesie di questo autore
Sei un docente? Abbiamo qualcosa da dirti, clicca qui per saperne di più.
Testo della poesia:
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
Guarda il video per approfondire
Link diretto al video: Poesia "Ho sceso dandoti il braccio"
Clicca qui per un'altra bella poesia di Montale
Analisi della poesia
Importante: Non copiare questo testo senza citare la fonte! Se vuoi riportarlo altrove, specifica che è stato preso da qui. Non copiare tutta la pagina: cita una parte del testo e inserisci un link di rimando a questa pagina. Violare queste regole potrà portare a conseguenze legali. Info sul copyright
Sei un docente? Abbiamo qualcosa da dirti, clicca qui per saperne di più.
Tutte le poesie di questo autore
Importante: Non copiare questo testo senza citare la fonte! Se vuoi riportarlo altrove, specifica che è stato preso da qui. Non copiare tutta la pagina: cita una parte del testo e inserisci un link di rimando a questa pagina. Violare queste regole potrà portare a conseguenze legali. Info sul copyright
Il poeta descrive con tenerezza la figura della moglie, ricordandone le caratteristiche migliori, ovvero il buon senso e la saggezza, oltre che la miopia.
Montale le offriva il braccio per aiutarla a scendere le scale e ora sente la sua mancanza. Egli ripensa a tutte le difficoltà della vita che hanno passato assieme e si sente solo al suo ricordo