Sostando accanto ai boschi in una sera innevata
Poesia di Robert Frost (scheda del poeta)
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Testo della poesia:
Credo di sapere di chi siano questi boschi;
Ma la sua casa è al villaggio.
Non mi vedrà fermarmi qui
A guardare i suoi boschi riempirsi di neve.
Deve sembrare strano al mio cavallo
Fermarci senza una fattoria vicino,
Tra i boschi e il lago ghiacciato
La sera più scura dell’anno.
Scuote i campanellini dei finimenti
Per chiedere se c’è uno sbaglio.
L'unico altro suono è il fruscìo
Dolce del vento e dei soffici fiocchi.
I boschi sono piacevoli, scuri e profondi;
Ma ho promesse da mantenere,
E miglia da percorrere prima di dormire
E miglia da percorrere prima di dormire.
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Link diretto al video: Poesia "Sostando accanto ai boschi in una sera innevata"
Analisi della poesia
Importante: Non copiare questo testo senza citare la fonte! Se vuoi riportarlo altrove, specifica che è stato preso da qui. Non copiare tutta la pagina: cita una parte del testo e inserisci un link di rimando a questa pagina. Violare queste regole potrà portare a conseguenze legali. Info sul copyright
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La natura è al centro di questa bella poesia di Robert Frost.
Il poeta ci descrive una sosta, mentre è a cavallo, presso dei boschi. E ne rimane subito catturato.A fare da contorno a quel piccolo mondo meraviglioso, ci sono i fiocchi di neve e il vento calmo.
Il cavallo è il suo unico compagno di viaggio e da subito l'animale capisce che c'è qualcosa di strano, di anomalo, nel trovarsi lontano da fattorie. L'animale scuote i finimenti e fa suonare le campanelline delle redini.
Ecco allora che l'uomo si desta da quello stato di contemplazione e da lì parte il dilemma.
Vorrebbe tanto rimanere lì, a godersi quello spettacolo della natura e quelle sensazioni bellissime, ma allo stesso tempo, sa che ha promesse da mantenere e miglia da dover percorrere prima di poter andare a dormire.
La poesia, a questo punto, descrive un vero e proprio dilemma interiore.
Le emozioni lo vogliono lì, nei boschi. La ragione altrove, a compiere il proprio dovere.
Alla fine, arriva alla conclusione che deve proseguire il viaggio.
L'immagine del cavallo potrebbe anche essere considerata come il senso del dovere che si risveglia e mette in guardia. Tuttavia, se rapportiamo quanto descritto nell'opera con la nostra vita di tutti i giorni, una riflessione è d'obbligo.
Riusciamo a ritagliarci qualche spazio personale durante la giornata? Siamo in grado di goderci la natura o comunque piccole gioie in mezzo a tanti doveri e scadenze da rispettare?
Il poeta trovava beneficio e serenità nei boschi, ma ognuno di noi ha i propri "boschi" in cui potrebbe rifugiarsi. Può trattarsi di una passione, di un luogo rilassante o semplicemente di un piccolo piacere quotidiano, come leggere un giornale o assaporare una tazza ti tè.
Dovremmo riflettere tutti su quanto e come riusciamo a trovare momenti solo per noi stessi, per ricaricarci e stare più a contatto con la nostra persona. Perchè una vita fatta solo di giornate fitte di doveri, non è una vita vissuta appieno.