Il tempo
Poesia di Jorge Luis Borges (scheda del poeta)
Tutte le poesie di questo autore
Sei un docente? Abbiamo qualcosa da dirti, clicca qui per saperne di più.
Testo della poesia:
Il tempo è un fiume che mi trascina,
ma sono io quel fiume;
è un tigre che mi divora,
ma sono io quella tigre;
è un fuoco che mi consuma,
ma sono io quel fuoco.
Il mondo, disgraziatamente, è reale;
io, disgraziatamente, sono Borges.
Guarda il video per approfondire
Link diretto al video: Poesia "Il tempo"
Analisi della poesia
Importante: Non copiare questo testo senza citare la fonte! Se vuoi riportarlo altrove, specifica che è stato preso da qui. Non copiare tutta la pagina: cita una parte del testo e inserisci un link di rimando a questa pagina. Violare queste regole potrà portare a conseguenze legali. Info sul copyright
Sei un docente? Abbiamo qualcosa da dirti, clicca qui per saperne di più.
Tutte le poesie di questo autore
Importante: Non copiare questo testo senza citare la fonte! Se vuoi riportarlo altrove, specifica che è stato preso da qui. Non copiare tutta la pagina: cita una parte del testo e inserisci un link di rimando a questa pagina. Violare queste regole potrà portare a conseguenze legali. Info sul copyright
La particolarità di questa poesia sta nel legame che il poeta vede tra se stesso e il tempo che scorre.
Il tempo stesso è paragonato a varie cose: un fiume, una tigre, un fuoco. Allo stesso tempo, però, anche l'autore si sente esattamente come il tempo.
Anche lui infatti è un fiume che scorre mentre viene trascinato dalle acque. Così come si sente una tigre che è allo stesso tempo divorata dallo scorrere dei giorni e un fuoco potente che però lo brucia.
La poesia celebra quindi un legame bivalente tra la nostra vita e il tempo che scorre.
Il tempo è quindi un'entità che inevitabilmente ha effetti sulla nostra vita, in ogni aspetto, consumandola e cambiandola gradualmente. Nessuno può sottrarsi a esso, ma allo stesso tempo, noi siamo parte di esso e viviamo come un tutt'uno con il tempo.
Notevoli i versi finali:
Siamo solo esseri umani, dopo tutto. E Borges ce lo spiega bene in questo finale di poesia.