Prima del viaggio


Poesia di Eugenio Montale (scheda del poeta)

Tutte le poesie di questo autore

 

Sei un docente? Abbiamo qualcosa da dirti, clicca qui per saperne di più.



Testo della poesia:

Prima del viaggio si scrutano gli orari,
le coincidenze, le soste, le pernottazioni
e le prenotazioni (di camere con bagno
o doccia, a un letto o due o addirittura un flat);
si consultano le guide Hachette e quelle dei musei,
si cambiano valute, si dividono
franchi da escudos, rubli da copechi;
prima del viaggio s'informa
qualche amico o parente, si controllano
valige e passaporti, si completa
il corredo, si acquista un supplemento
di lamette da barba, eventualmente
si dà un'occhiata al testamento, pura
scaramanzia perché i disastri aerei
in percentuale sono nulla;
prima
del viaggio si è tranquilli ma si sospetta che
il saggio non si muova e che il piacere
di ritornare costi uno sproposito.
E poi si parte e tutto è O.K. e tutto
è per il meglio e inutile.
……………………………………
E ora, che ne sarà
del mio viaggio?
Troppo accuratamente l'ho studiato
senza saperne nulla. Un imprevisto
è la sola speranza. Ma mi dicono
che è una stoltezza dirselo

Clicca qui per un'altra bella poesia di Montale


Analisi della poesia

Importante: Non copiare questo testo senza citare la fonte! Se vuoi riportarlo altrove, specifica che è stato preso da qui. Non copiare tutta la pagina: cita una parte del testo e inserisci un link di rimando a questa pagina. Violare queste regole potrà portare a conseguenze legali. Info sul copyright

La poesia di Montale "Prima del viaggio" è ancora attuale e anzi, sembra scritta apposta per la nostra epoca.
Viviamo infatti in una società dove tutto corre e tutto viene programmato nei minimi dettagli. Una società dove la spontaneità e la semplicità si stanno perdendo giorno dopo giorno.

Questo mutamento negativo è perfettamente descritto in questa poesia.
Il poeta descrive accuratamente tutta una serie di "riti" che vengono seguiti ogni volta che ci si appresta a compiere un viaggio. Queste azioni ormai automatiche finiscono per togliere gioia all'uomo, perchè una vita perfettamente programmata in ogni azione e senza la capacità di rischiare e osare non è una vita vissuta in pieno. Questa può essere una chiave di lettura di questa poesia.

Lo stile molto colloquiale dell'opera contribuisce a trasmettere bene il pensiero del poeta.
Notevole il finale della poesia. Montale ci parla di un imprevisto, ma non lo fa descrivendolo come una cosa negativa.
L'imprevisto è definito come una speranza. Perchè l'imprevisto può fornire stimoli ed emozioni nuove, non solo problemi e preoccupazioni.

Tuttavia, lo stesso Montale chiude alla possibilità di un imprevisto e definisce come "una cosa da stolti" il fatto di crederci e augurarselo.
 

(Leggi la scheda del poeta)

Sei un docente? Abbiamo qualcosa da dirti, clicca qui per saperne di più.

Tutte le poesie di questo autore   



Importante: Non copiare questo testo senza citare la fonte! Se vuoi riportarlo altrove, specifica che è stato preso da qui. Non copiare tutta la pagina: cita una parte del testo e inserisci un link di rimando a questa pagina. Violare queste regole potrà portare a conseguenze legali. Info sul copyright

Articolo pubblicato e online dal 24/05/2013 - Vietata la copia non autorizzata. Info sul copyright