Non si nasconde fuori

Breve e diretta, questa poesia di Montale andrebbe letta e riletta più volte per poter essere apprezzata in pieno.

"Non si nasconde fuori dal mondo"...di chi sta parlando? Poi prosegue: "chi salva il mondo e non lo sa". Si può quindi dedurre che si riferisce a colui o coloro che in qualche modo intervengono in modo positivo sul mondo in generale.
Il finale è emblematico, ma anche un po' misterioso: "è uno come noi, non dei migliori".

La poesia ha un fascino particolare perchè si presta a più di una intepretazione.
Si può trovare nel web un'interpretazione che la considera come una riflessione sulle speranze escatologiche di molti uomini.

La poesia, però, si può leggere anche in un altro modo, più "universale" e più trasversale.
Non sono i grandi uomini di potere o dotati di mezzi superiori (ricchezza) a salvare il mondo. Sono invece le persone umili e che hanno le loro pecche e le proprie miserie, a contibuire alla salvezza dell'uomo.

È importante sottolineare questo passaggio  "chi salva il mondo e non lo sa". Ecco, questa è probabilmente una chiave di lettura per la poesia. Coloro che agiscono nel bene, per l'umanità, spesso lo fanno senza rendersene conto, proprio perchè umili e capaci di piccoli e generosi gesti, ritenuti a volte scontati e sciocchi, che sono ormai alla portata di pochi. Queste persone "non si nascondono fuori dal mondo", perchè non si elevano a persone superiori, non pensano a grandi gesti plateali, ma agiscono nel loro piccolo, contribuendo pian piano a creare una società migliore.