Sabbie mobili
Poesia di Jacques Prevert (scheda del poeta)
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Testo della poesia:
Dèmoni e meraviglie
Venti e maree
S'è ritirato già il mare in lontananza
E tu
Come alga dolcemente dal vento accarezzata
Nelle sabbie del letto ti agiti sognando
Dèmoni e meraviglie
Venti e maree
Il mare s'è ritirato già in lontananza
Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimaste
Dèmoni e meraviglie
Venti e maree
Due piccole onde per farmi annegare.
Analisi della poesia
Importante: Non copiare questo testo senza citare la fonte! Se vuoi riportarlo altrove, specifica che è stato preso da qui. Non copiare tutta la pagina: cita una parte del testo e inserisci un link di rimando a questa pagina. Violare queste regole potrà portare a conseguenze legali. Info sul copyright
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Il poeta utilizza l'immagine del mare, insieme al vento, per descrivere qualcosa di ugualmente grande e vasto.
L'intera poesia è infatti incentrata su una donna. Non troviamo però nessuna descrizione diretta di questa donna, perchè tutto di lei è descritto attraverso il mare, le onde e il vento.
Il titolo è poi "spiegato" nella poesia: la donna dorme nelle "sabbie" del letto. Questo passaggio è importante e di grande impatto. Il poeta descrive quel letto come "sabbie mobili", perchè in esso, quando è in compagnia di lei, si perde e affonda inesorabilmente. Intanto, tutto intorno, il mare si è ritirato mentre lei è lì come un'alga accarezzata da vento
Le figure retoriche in quest'opera sono molto efficaci e rendono bene lo stato d'animo del poeta.
Non vi è una descrizione di un amore dolce e romantico, ma di un rapporto travolgente che inebria e allo stesso tempo fa perdere l'orientamento, come un viaggio nella tempesta.
"Dèmoni e meraviglie" è un'espressione che ricorre tre volte nella poesia, per descrivere la passione e l'amore travolgente che prova. Non a caso, la poesia termina con la bellissima immagine delle due onde (cioè gli occhi della donna) che lo fanno annegare.