Magia della vita
Poesia di Kahlil Gibran (scheda del poeta)
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Testo della poesia:
In un campo ho veduto una ghianda:
sembrava così morta, inutile.
E in primavera ho visto quella ghianda
mettere radici e innalzarsi,
giovane quercia verso il sole.
Un miracolo, potresti dire:
eppure questo miracolo si produce
mille migliaia di volte
nel sonno di ogni autunno
e nella passione di ogni primavera.
Perchè non dovrebbe prodursi
nel cuore dell'uomo?
Guarda il video per approfondire
Link diretto al video: Poesia "Magia della vita"
Analisi della poesia
Importante: Non copiare questo testo senza citare la fonte! Se vuoi riportarlo altrove, specifica che è stato preso da qui. Non copiare tutta la pagina: cita una parte del testo e inserisci un link di rimando a questa pagina. Violare queste regole potrà portare a conseguenze legali. Info sul copyright
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Questa poesia è molto semplice, ma mette in risalto le doti da "filosofo" di Gibran.
Nella prima parte, il poeta ci mostra la magia della natura, un vero miracolo, come egli stesso lo definisce. Una semplice ghianda mette radici si innalza, fino a diventare col tempo una quercia.
Questo miracolo della natura spinge il poeta a un riflessione: perchè la stessa cosa non avviene nel cuore degli uomini? Eppure in natura ciò avviene ogni autunno per "mille migliaia di volte", tutti gli anni.
Gibran ci dice che il cuore degli uomini spesso è troppo duro per fiorire e anche per amare. L'egoismo, la frenesia della vita, le lotte per il potere personale, sono cose che allontanano dalla "fioritura" dell'animo.
La poesia, più che l'esposizione di una domanda esistenziale, è una presa di coscienza verso una situazione troppo diffusa. Il poeta pone la domanda alla fine dell'opera, non per trovare una risposta che probabilmente già conosce, ma forse per suscitare un cambiamento e la stessa presa di coscienza in chi legge.
La domanda può quindi essere posta in questi termini: "Perchè non può essere così quando basterebbe così poco? Perchè gli uomini non vogliono cambiare?"