La regina


Poesia di Pablo Neruda (scheda del poeta)

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Testo della poesia:

Io ti ho nominato regina.
Ve n'è di più alte di te, di più alte.
Ve n'è di più pure di te, di più pure.
Ve n'è di più belle di te, di più belle.
Ma tu sei la regina.
Quando vai per le strade
nessuno ti riconosce
Nessuno vede la tua corona di cristallo, nessuno guarda
il tappeto d'oro rosso
che calpesti dove passi,
il tappeto che non esiste.
E quando t'affacci
tutti i fiumi risuonano
nel mio corpo, scuotono
il cielo le campane,
e un inno empie il mondo.
Tu sola ed io
tu sola ed io, amor mio,
lo udiamo.

Analisi della poesia

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Una dichiarazione d'amore si può scrivere in tanti modi diversi, ma questa è davvero sublime. L'opera sembra parlare di una vera regina inizialmente, ma proseguendo la lettura, il poeta ci fa capire che la regina di cui parla è la sua amata, la sua regina.

Questa parte è bellissima:

Ve n'è di più alte di te, di più alte.
Ve n'è di più pure di te, di più pure.
Ve n'è di più belle di te, di più belle.
Ma tu sei la regina.

Neruda non decanta la bellezza della sua donna dicendo che è la più bella, la più pura o la più speciale. No, egli ci dice che ne esistono di più belle di lei, ma nessun'altra è la sua regina.
L'opera manda un messaggio bellissimo a chi legge: nessuno, a parte loro due può sentire nè vedere ciò che la coppia può contemplare, cioè il sentimento che li unisce.

La descrizione "reale" (intesa come regina) della donna rappresenta come il poeta la vede, ma come detto non si sofferma sull'impatto visivo, nè descrive la propria attrazione fisica. No, il poeta va oltre e decanta la donna con questi versi profondi:

E quando t'affacci
tutti i fiumi risuonano
nel mio corpo, scuotono
il cielo le campane,
e un inno empie il mondo.

Le immagini scelte dal poeta sono quindi metafore di ciò che avviene nel suo animo e nel suo corpo alla vista dell'amata. Perchè il mondo del poeta è pieno di lei e lo vive con tutti i sensi. Il finale conferma la grande verità che è poi la base del loro amore profondo:

Tu sola ed io
tu sola ed io, amor mio,
lo udiamo.

Infine, è da notare che in nessun verso della poesia Neruda si definisce re. Avrebbe potuto farlo, avrebbe potuto scrivere che è il suo re, ma l'opera parla solo di lei e di loro due, del loro amore. L'elemento dominante della poesia dunque, non è l'attrazione fisica, nè la sottomissione verso la donna. Si tratta di ben altro, ed è strettamente connesso all'amore sincero. In una parola sola: devozione.

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Articolo pubblicato e online dal 28/12/2013 - Vietata la copia non autorizzata. Info sul copyright