Temo un uomo di poche parole


Poesia di Emily Dickinson (scheda del poeta)

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Testo della poesia:

Temo un uomo di poche parole
temo un uomo che tace
l'arringatore - posso superarlo
il chiacchierone - posso intrattenerlo
ma colui che pondera
mentre tutti gli altri spendono tutto ciò che hanno
di questo diffido
temo che egli sia grande.

Analisi della poesia

Importante: Non copiare questo testo senza citare la fonte! Se vuoi riportarlo altrove, specifica che è stato preso da qui. Non copiare tutta la pagina: cita una parte del testo e inserisci un link di rimando a questa pagina. Violare queste regole potrà portare a conseguenze legali. Info sul copyright

Il valore di questa poesia è notevole. Capirla a fondo richiede una o più riletture approfondite.
La poetessa ci dice chiaramente che agli uomini chiacchieroni o abituati a confondere le persone con tante parole raffinate o esagerate si può tenere testa. Non si può dire lo stesso, invece, per coloro che restano silenziosi e ponderano bene le parole.

La poesia assume un significato che può essere considerato come un monito, un avvertimento. Fate attenzione - ci dice la poetessa - agli uomini di poche parole, a coloro che sanno come dosare le parole stesse. Essi vanno temuti. E la Dickinson infatti ci dice di temere un uomo così, non per ciò che potrebbe farle, ma per la sua grandezza.

L'avvertimento che Emily Dickinson ci dà, ha un duplice significato. Da un lato, può essere letto come un invito alla cautela, perchè la furbizia e l'astuzia spesso albergano in uomini di poche parole. Ma c'è un'altra chiave di lettura, forse più significativa.
Possiamo trovare un messaggio significativo in questi due versi:

ma colui che pondera
mentre tutti gli altri spendono tutto ciò che hanno

Ecco, in due righe la poetessa ci ha mostrato quella che può essere la vera grandezza di un uomo, nel bene o nel male.
Possiamo infatti leggere che l'uomo intelligente pondera, ovvero valuta e osserva con attenzione, esibendo le parole al momento giusto. Il tutto, mentre gli altri le sprecano e "spendono tutto ciò che hanno" in modo istintivo e frettoloso.

Infine, un'annotazione. Emily Dickinson, forse per scelta, non specifica la situazione a cui si riferisce. Sta forse parlando di un uomo che intende sedurre? Oppure di un uomo di affari? O si riferisce a tutt'altro ambito? Inoltre, il verbo "temere" non è detto che abbia per forza una denotazione negativa.

La poesia è molto bella proprio perchè ci offre più spunti di riflessione, adatti a varie situazioni e contesti sociali. E il messaggio è sempre valido, sia in bene che in male: l'uomo da temere (o forse a cui non è possibile resistere?) non è il chiacchierone o l'arringatore, ma colui che sa dosare e usare le parole nel modo e nei tempi giusti, per raggiungere in maniera efficace il suo obiettivo.

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Articolo pubblicato e online dal 28/07/2014 - Vietata la copia non autorizzata. Info sul copyright