Eterno
Poesia di Giuseppe Ungaretti (scheda del poeta)
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Testo della poesia:
Tra un fiore colto e
l'altro donato
l'inesprimibile nulla.
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Link diretto al video: Poesia "Eterno"
Analisi della poesia
Importante: Non copiare questo testo senza citare la fonte! Se vuoi riportarlo altrove, specifica che è stato preso da qui. Non copiare tutta la pagina: cita una parte del testo e inserisci un link di rimando a questa pagina. Violare queste regole potrà portare a conseguenze legali. Info sul copyright
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Questa poesia di Ungaretti, molto breve, offre diversi spunti di riflessione.
Prima di tutto, gli unici due versi esprimono due concetti importanti.
Il primo esprime due azioni opposte: cogliere e donare.
Il verbo cogliere può essere inteso come ottenere o ricevere qualcosa, sia a parole che in senso materiale. Può quindi essere riferito a qualcosa che ci viene dato e di cui godiamo.
Il verbo donare rappresenta naturalmente l'opposto come significato. Si tratta di ciò che noi doniamo e offriamo a qualcuno e può trattarsi di un abbraccio, di un dono o una parola gentile.
Analizziamo il primo verso.
In questo caso il fiore a cosa si riferisce? Si tratta forse di una metafora?
Probabilmente si riferisce, in maniera generica, alle azioni che compiano o alle parole che noi diciamo.
In questo caso, può venirci in aiuto un concetto essenziale di Ungaretti, già espresso in altre opere e a lui molto caro: l'inespresso.
La comunicazione è spesso inefficace per tutti noi. Molte cose rimangono non dette, oppure espresse male. L'uomo a volte tiene delle cose dentro o non è capace di esprimerle correttamente.
Perciò il fiore può indicare lo scambio di informazioni, ciò che diciamo e cogliamo dagli altri.
Il secondo verso ci dice:
Per comprendere meglio questo verso, teniamo in considerazione il titolo della poesia: eterno.
Abbiamo quindi due parole chiave: il nulla e l'eterno.
L'inesprimibile nulla, quella parte di noi che rimane dentro, è tutto e niente allo stesso tempo. Il poeta lo definisce indirettamente come eterno, perchè rimane dentro.
Questo nulla inesprimibile, però, può essere collegato proprio alla poesia. Non solo a questa poesia, ma alle poesie in generale. Perchè ogni poeta dona qualcosa (il fiore) al lettore, il quale a sua volta ne trae beneficio, ma allo stesso tempo, al poeta rimane qualcosa di inespresso ( l'inesprimibile nulla, appunto) che è eterno.