Tanto gentile e tanto onesta pare
Poesia di Dante Alighieri (scheda del poeta)
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Testo della poesia:
Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia, quand'ella altrui saluta,
ch'ogne lingua devèn, tremando, muta,
e li occhi no l'ardiscon di guardare.
Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d'umiltà vestuta,
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì piacente a chi la mira
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che 'ntender no la può chi no la prova;
e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d'amore,
che va dicendo a l'anima: Sospira.
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Analisi della poesia
Importante: Non copiare questo testo senza citare la fonte! Se vuoi riportarlo altrove, specifica che è stato preso da qui. Non copiare tutta la pagina: cita una parte del testo e inserisci un link di rimando a questa pagina. Violare queste regole potrà portare a conseguenze legali. Info sul copyright
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Dante Alighieri in questo sonetto, descrive Beatrice, la donna che ama. E lo fa mettendola in risalto come una donna angelica, al cui passaggio tutti si ammutoliscono al cospetto di lei e della sua grazia e bellezza.
Lei è venuta dal cielo secondo Dante, al fine di testimoniare la grazia Divina. È' la donna che può condurre alla perfezione spirituale.
La gentilezza per Dante è la nobiltà d'animo di cui Beatrice è rappresentante.