Mattina
Poesia di Giuseppe Ungaretti (scheda del poeta)
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Testo della poesia:
M’illumino
d’immenso.
Analisi della poesia
Importante: Non copiare questo testo senza citare la fonte! Se vuoi riportarlo altrove, specifica che è stato preso da qui. Non copiare tutta la pagina: cita una parte del testo e inserisci un link di rimando a questa pagina. Violare queste regole potrà portare a conseguenze legali. Info sul copyright
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La poesia è davvero corta e proprio per questo risulta difficile un'analisi approfondita.
L'opera ha come temi la ricerca di Dio e le cose semplici.
A livello tecnico, siamo in presenza di un climax, ovvero di una figura retorica che va ad accrescere di intensità un dato significato o un'azione.
L'immenso è il Mistero più grande per noi uomini e il climax è dovuto alla figura creata da queste poche parole.
Abbiamo infatti due "parti" principali. Nella prima, il poeta dice di illuminarsi e quindi abbiamo un riferimento terreno, perchè si parla di un uomo (il poeta, appunto).
Nella seconda, che è la continuazione della prima, entra in gioco l'immenso. Quindi il poeta si illumina (a livello terreno) di immenso (livello spirituale). Rileggendo la poesia in questi termini e cogliendo il collegamento tra le due parti, ecco che il climax ci può suggerire magari un risveglio dell'uomo, che si desta, poi si illumina e infine raggiunge spiritualmente l'Immenso. Possiamo quindi cogliere l'azione, il movimento in successione, creati da Ungaretti attraverso il climax.
In questa poesia, si può trovare anche una sinestesia: l'illuminazione non è solo visiva, ma comprende tutti i sensi, in quanto spirituale e l'incontro con Dio è quindi un qualcosa che va ovviamente oltre la singola sfera sensoriale.