Il bambino perduto


Poesia di William Blake (scheda del poeta)

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Testo della poesia:

Babbo, babbo, dove vai?
Oh, non camminare cosi veloce.
Parla, babbo, parla a al tuo bambino,
o io mi perderò.
La notte era scura, nessun padre c'era;
il fango era profondo,
e il bimbo pianse,
e la nebbia svani fugace.

Analisi della poesia

Importante: Non copiare questo testo senza citare la fonte! Se vuoi riportarlo altrove, specifica che è stato preso da qui. Non copiare tutta la pagina: cita una parte del testo e inserisci un link di rimando a questa pagina. Violare queste regole potrà portare a conseguenze legali. Info sul copyright

William Blake in questa poesia ci offre un'immagine molto triste, di grande smarrimento, vista con gli occhi di un bambino.
Il piccolo cerca protezione e sicurezza, ma i versi ci mostrano un genitore che non tiene il passo del figlio ("Oh, non camminare cosi veloce.") e che sembra quasi sfuggirgli.

Se leggiamo con attenzione la poesia, possiamo notare che il poeta non si limita a descrivere l'amarezza del bambino. Descrive invece precise fasi che il piccolo attraversa.
La parte iniziale sembra mostrare un padre molto vicino ma sfuggente.
Successivamente, il bambino lo incita a parlargli e ad ascoltarlo, perchè teme di perdersi, come se lo vedesse allontarnarsi.
Infine, la descrizione del paesaggio, con elementi negativi e sicuramente paurosi per un bambino: la notte buia, il fango profondo e soprattutto la cosa più brutta: il padre che non c'è ("nessun padre c'era").
Il pianto del bambino non è che l'epilogo finale di tutta la situazione.

La poesia, a distanza di molti anni, è ancora attuale. Possiamo discernere in essa alcuni elementi importanti in ogni epoca.
In particolare, l'importanza della figura paterna che deve essere un riferimento per i figli, ma anche una figura di appoggio, sostegno e protezione.

L'opera di Blake quindi, può e deve essere un importante insegnamento sul ruolo dei padri nella società e sull'amore che non dovrebbero mai far mancare ai propri figli.



 


 

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Articolo pubblicato e online dal 24/05/2013 - Vietata la copia non autorizzata. Info sul copyright